Il Centro accademico nazionale di valorizzazione della cucina al Tartufo parte con i propri corsi: servono grandi maestri e affascinanti narratori

«I ristoranti italiani stanno esprimendo una preoccupazione riguardo alla mancanza di figure professionali qualificate per valorizzare l’esperienza di un servizio in sala elegante. Come Accademici, abbiamo il compito di colmare questa lacuna.

La ristorazione non si limita solo alle stelle Michelin; c’è bisogno di professionisti altamente qualificati che siano in grado di presentare al meglio le esperienze culinarie e sensoriali di una cucina elegante e sensazionale, in grado di guardare negli occhi l’ospite. Tutto questo deve nascere attraverso una formazione nobile che risvegli l’orgoglio e che ridia dignità al professionista dell’accoglienza, questa figura noi la chiamiamo “il maggiordomo” e deve essere appunto una figura che sa regalare benessere non solo attraverso la preparazione tecnica, ma anche con una formazione mentale adeguata.

Ma chi è il maggiordomo che vogliamo formare? Il maggiordomo di sala è una figura che sa raccontare l’Italia nel mondo meglio di chiunque altro. È un nobile intrattenitore in grado di narrare la bellezza dell’Italia e di regalare l’esperienza del sogno italiano all’ospite attraverso stile, eleganza e racconto. Questo richiede una narrazione pura attraverso il “storytelling” italiano.

La Regione Marche sta facendo leva su questo concetto e le migliori figure professionali devono mettersi all’opera per diventare grandi maestri e affascinanti narratori, in modo da garantire che tutto il valore sensoriale e culturale dell’Italia ottenga il grande risultato che merita.

Gli chef italiani stanno lanciando un appello per l’arrivo di professionisti altamente qualificati per valorizzare la cucina d’autore italiana e noi Accademici abbiamo il dovere morale di rispondere a questa chiamata. È nostro dovere offrire le migliori opportunità alla ristorazione italiana, in Italia e nel mondo, al fine di mantenere il primato che meritiamo».

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