Presentata la stagione del tartufo nero estivo nelle Marche all’Istituto Varnelli di Cingoli. Grande attesa per una stagione boom, con piatti speciali e iniziative a sostegno della tartuficultura.
La presentazione ufficiale della stagione del tartufo estivo si è tenuta presso l’Istituto Alberghiero Varnelli di Cingoli. All’evento in anteprima mondiale hanno partecipato la Dirigente scolastica Antonella Canova, Paola Marchegiani, Dirigente del turismo per la Regione Marche e Giuseppe Cristini, Giornalista del tartufo, che ha presentato i risultati con entusiasmo. Questa iniziativa rientra nel progetto “Tartufo tutto l’anno”.
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Cristini dichiara: «I presupposti ci sono tutti per avere una stagione boom, soprattutto in altura. I mesi migliori saranno da metà giugno, ma anche luglio e agosto. Il nero estivo è un tartufo che tutti possono assaggiare, è un tartufo democratico, è un tartufo alla portata di tutte le menti e di tutte le tasche.
Le piogge invernali sono state un toccasana, e ora l’arrivo del sole farà maturare bene i prodotti. In alcuni boschi è ancora troppo bagnato, ma nel sottosuolo il tartufo c’è e ci aspettiamo una grandissima annata. Al momento, in pianura, sta maturando gradualmente. Troveremo grandi e copiose pepite dal Monte Carpegna fino ai Sibillini, passando per Arcevia, Cingoli e le colline ascolane.
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In pianura saranno il Carpino, il Nocciolo e il Tiglio a produrre al meglio; salendo verso i 700 metri, la roverella e il cerro daranno ottime produzioni, fino ad arrivare ai 1000 metri dove il Pino Nero, il Pino Marittimo e il Pino d’Aleppo offriranno pepite anche fino a 1 kg.
Il nero estivo è un tartufo che tutti possono assaggiare. È un tartufo democratico, alla portata di tutte le menti e di tutte le tasche. Partendo da una misticanza di stagione con una bella grattugiata di tartufo nero, passando per un maccheroncino con tartufo nero e mazzancolle, fino a un bellissimo tiramisù dove, invece del cacao, ci mettiamo il tartufo nero estivo. Tutto è possibile in cucina con il tartufo d’estate marchigiano.
Il tartufo nero estivo è inoltre adatto all’addestramento dei cani ed è di grande conservabilità, poiché, una volta raccolto a piena maturazione e tenuto in frigorifero, può durare anche 10/12 giorni. Basta avere l’accortezza di cambiare la carta quotidianamente e aspettarsi un calo del peso. I prezzi oscilleranno durante la stagione. Per il futuro, conteranno naturalmente la piantumazione e sarà indispensabile la tartuficultura.»
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I ragazzi e i professori dell’Alberghiero hanno realizzato un menù di cinque portate fantastico, manifestando il valore del tartufo in tutti i piatti, dall’antipasto al dessert. La Professoressa Antonella Canova è stata insignita con un diploma accademico del titolo di Amica dell’Accademia e del Tartufo.
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