Fossombrone si rifà il Look e racconta un messaggio passionale di alta enogastronomia sostenibile

Fossombrone alza il profilo ed inaugura le grandi Kermesse del tartufo italiano.

Il Vicesindaco della Città, Michele Chiarabilli ed il Presidente dei ristoratori locali ” Oste Luca Zanchetti” manifestano un acceso ottimismo. Nasce così il Festival nazionale del tartufo bianchetto e del vino Bianchello doc.

Un festival dell’unico tartufo primaverile: una pepita unica e preziosa che in questo momento stagionale e’ capace di richiamare un pubblico di grande fascino internazionale.

Tanti i partner coinvolti in una Città bellissima anche dal punto di vista culturale e monumentale.

La Proloco locale, l’associazione tartufai e l’associazione ristoratori sono pronti ad offrire il massimo impegno per far diventare questo Festival, un grande richiamo del tartufo bianchetto: profumato, gentile e versatile.

Tutti, dunque, a scoprire Fossombrone grazie al tartufo bianchetto e al vino Bianchello, perché dove vive una roverella che produce tartufo, li accanto vegeta un filare di vite che regala vino Bianchello.

Il Festival del tartufo bianchetto e del vino Bianchello andrà in scena negli ultimi due fine settimana di marzo, per dare un grande risalto a questa zona che va dal Montefeltro alle Cesane di Urbino, dove il tartufo bianchetto trova il suo habitat migliore in Italia, perché le pinete sono ricche ed i tartufai e i Custodi del bosco salvaguardano da sempre il tartufo che poi nei numerosi ristoranti locali diventa alta gastronomia, abbinata sempre ad un calice di Bianchello del Metauro. 

Il programma evento sarà presentato nei prossimi giorni. 

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