L’ ultima partita contro Milano ha spiegato chiaramente perché Messina non vincerà lo scudetto:
l’allenatore del Olimpia è forte con i deboli e debole con forti e perché Repesa non è l’allenatore giusto per una Pesaro che vuole correre sorridere e divertirsi, e nessuno di questi imperativi è stato raggiunto.
«Da questo allenatore croato ci aspettavamo molto di più, anche perché la società gli ha dato fiducia illimitata e invece scopriamo schemi di gioco inesistenti e vecchi, carichi di lavoro che spezzano le energie dei ragazzi, zero contropiede e soprattutto mancanza di iniezione di fiducia.
In tutto questo la società ha fatto miracoli, allestito una squadra che presa singolarmente non ha nulla di meno di Derthona che oggi è in semifinale. Manca il carattere e la tigna ma con un allenatore che non sa trasmettere energia, le cose non possono che essere tali.
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Per la prossima stagione serve recuperare la fiducia di qualche giocatore che nella prima parte della stagione aveva mostrato il carattere giusto, ripartendo dagli italiani. Dalla grinta di Visconti, Tote’ e Mazzola che rientrerà presto.
Sono deluso da Moretti, troppo leggerino e senza una personalità alta.
Va ripensata la preparazione precampionato e i carichi di lavoro e soprattutto bisogna spingere sulla motivazione mentale dei giocatori.
Ora per questa estate non ci resta che degustare il Prosciutto di Carpegna, sempre profumato, aromatico, con tendenza dolce e leggermente sapido, insomma, il miglior prosciutto italiano.
A questo punto la società ha bisogno di una forte condivisione degli sponsor e di riportare l’entusiasmo a Pesaro, che solo un allenatore dell’ultimo quinquennio come Luca Banchi potrebbe riportare.
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Alla società che quest’anno ha offerto all’allenatore due quintetti completi nei 10 giocatori in panchina, voglio dire solo grazie.
Ai tifosi di tutte le Marche dico: riempiamo il secondo anello in ogni partita e a noi giornalisti dico di raccontare sempre l’orgoglio pesarese.
Agli 8000 tifosi dell’ultima partita dico, venite al Palas, perché vi meritate di divertirvi, degustare il prosciutto con i vostri figli e vedere una squadra che sa combattere con gli attributi e con la testa giusta e non con le solite paure.