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A Sassocorvaro, Andrea Gaggini crea una ristorazione d’anima: tartufo, tradizione e territorio si fondono alle Contrade in un viaggio autentico tra gusto e identità.

C’è qualcosa di bello e raro quando un giovane decide di rimboccarsi le maniche e investire nel proprio territorio. A Sassocorvaro, proprio sotto l’imponente Rocca, Andrea Gaggini ha fatto questa scelta: aprire un ristorante che fosse espressione autentica della sua terra, un luogo in cui la cucina racconta storie vere, fatte di cultura, agricoltura e tradizione.

Andrea Gaggini e Giuseppe Cristini

«Ci sono momenti in cui senti che è il momento di fare qualcosa per il tuo paese – ci dice Andrea –. Quando vieni dal mondo della ristorazione, sai quanto valore può avere un’esperienza che unisce gusto, cultura e identità. È così che nasce una ristorazione a centimetro zero». Un’idea concreta e appassionata, dove ogni piatto diventa un messaggio, costruito con ingredienti che parlano il linguaggio della terra e con una visione che unisce innovazione e rispetto per le radici. Una cucina dell’anima e non delle macchine, una cucina pensata, dove sono ancora fertili i valori che la nonna ti ha trasmesso.

La contemporaneità, per Andrea, significa preparare un piatto per rendere felice l’ospite. Il tartufo alle Contrade domina la scena, e abbiamo degustato due piatti del cuore. La pasta fatta in casa, con ripieni fantastici, ci ricorda che un piatto deve regalare gentilezza ed emozione, ma anche una sobria sazietà. Il tutto accompagnato da un nobile calice di vino che – come dice Andrea – ci rende migliori.

L’insegna Della Taverna Le Contrade

Andrea Gaggini è un personaggio taciturno ma attento a quello che succede attorno. Sempre pronto a dare le risposte giuste quando servono, anche se – tiene a precisare – prima di tutto viene il servizio, poi la narrazione. Il tartufo degustato parte da un carpaccio di carne salada di un piccolo produttore locale. È qualcosa che piace alla mente, al cuore e infine al palato: una combinazione che, con il tartufo, rende il pasto regale, arricchito da un filo d’olio dell’azienda Agape di Sassocorvaro. E che dire delle mezzelune ripiene al tartufo, dove senti la mano della cuoca e senti il respiro dei sapori.

Rocca di Sassocorvaro

Di fronte a così tanta intensità, Andrea guarda avanti: pensa a un’estate piena di soddisfazioni e di lavoro, per sé e per tutti i colleghi del territorio. Un’estate, come augura lui stesso, ricca di successi professionali e di crescita.

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