Nella serata dell’onorificenza a Commendatore Giuseppe Cristini, direttore dell’Accedemia del Tartufo nel Mondo, commenta:«Mi sento veramente un narratore della Marchigianità, a partire dal tartufo e da tutte le altre preziosità».

«L‘ Etica è soprattutto il messaggio del non spreco. Non sprecare, cibo, energia e tempo, partendo dal mondo della quotidianità fino ai valori dell’ esperienza enogastronomica, dove il tartufo in guanti bianchi regala sempre un emozione unica in tutte le stagioni. Aggiungendo poi l’estetica delle produzioni delle paste artigianali, di un prosciutto tagliato a mano al coltello e di tutta un’eleganza di vini che nutrono la Marchigianità, che assieme sanno elegantemente corteggiare e ampiamente sedurre l’ospite in una dimensione che ispira un turismo garbato, affabile ed emozionale che deve sempre più far tornare ad amare l’Italia e le varie regioni italiane.

In questo caso mi sento veramente un narratore della Marchigianità, a partire dal tartufo e da tutte le altre preziosità, senza dimenticare un elegante mosciolo selvatico di Portonovo che fino a settembre ci accompagnerà in una dimensione di mare pulito, vero ma anche ricco di classe in cucina.
Infine l’eleganza che ispira, la promozione, la narrazione ed il racconto del valore Italia che sempre più possiamo trasmettere attraverso un linguaggio e gli eventi italiani ed internazionali».

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