Il direttore Giuseppe Cristini, il comune di Fossombrone e il sindaco Massimo Berloni e la Proloco Forum Sempronii, incoronano lo chef Pompili a simbolo della cucina al tartufo nel mondo.

Un luminare assoluto nella storia della cucina italiana al tartufo. È questa è la motivazione che ha portato al premio alla carriera allo chef Lucio Pompili. Smisurato talento, vivissima intuizione e profonda intelligenza culturale, sono solo alcune delle sue grandi virtù. A lui vai il riconoscimento di aver consegnato alle Marche un rango di notorietà di caratura mondiale. 

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Così lo chef ha accolto questo prestigioso Premio:

«Nella tartufo valley sono orgoglioso di ricevere il Premio alla carriera e come diceva il mio caro amico Gualtiero Marchesi, un cuoco che ha cambiato la cucina italiana,: “mi chiamano ovunque per darmi un Premio alla carriera, ma io non ho smesso ancora di amare la mia professione».

E quando arriva il Premio significa che hai dato il meglio nella tua attività che ha un inizio ed una fine.

«La carriera è scandita da una prima fase di studio e contemporaneamente di lavoro, il secondo momento è quello dove abbiamo capito che è stata fatta la scelta giusta e dunque continuiamo a studiare e lavorare in un mestiere che ci permette di fare gli artigiani, dove non distingui il tempo libero da quello di lavoro, ma distingui ciò che ti piace da ciò che non ti piace».

E dopo tutto questo arriva il Premio alla Carriera , durante la terza fase.

«Arriva dopo i sessant’anni ed io spero di arrivare ancora molto più avanti, e ancora oggi sento la necessità di continuare a studiare e a lavorare e come diceva Marchesi: “più si invecchia e più si studia, svolgendo meno il pesante lavoro, ma saranno i libri a darci spunti di riflessioni della vita”».

3 minuti 2 anni

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