di Antonella Brancadoro
Direttore Associazione Nazionale Città del Tartufo

È un comune umbro della provincia di Perugia che sorge a 566 metri sul livello del mare su una collina preappenninica nella fascia interna dell’Appennino umbro-marchigiano, fra l’Alta Valle del Tevere e la dorsale della Serra di Burano. Conta 2300 abitanti e, per la sua estensione territoriale di 140,24 chilometri quadrati, è uno dei più grandi comuni umbri.

Tartufo Bianco Pregiato di Pietralunga. Fonte: Associazione Nazionale Città del Tartufo

Il centro storico è costituito dal borgo medievale raccolto dalla cinta muraria e protetto nella parte più alta dalla torre pentagonale di difesa, comunemente detta Rocca. Si fa risalire la fondazione del centro urbano col nome di Tufi(ernu), al popolo Umbro. Florido il periodo romano di cui restano significative testimonianze. Ci sono, tuttavia, testimonianze di insediamenti già in epoche preistoriche, come il flauto su tibia umana conservato al Museo archeologico di Perugia, castellieri sparsi nel territorio e ritrovamenti vari.

Tartufo Bianco Pregiato di Pietralunga. Fonte: Associazione Nazionale Città del Tartufo

Distrutta durante le invasioni barbariche, Pietralunga venne riedificata tra il VI secolo e l’VIII secolo d.C. sull’odierno colle, al centro del raccordo di due importanti tracciati stradali. Solidificato il primo maniero di epoca longobarda, Pietralunga si trasforma in borgo fortificato, accogliendo numerosi abitanti e assumendo le forme di una cittadella.
Caratteristica del territorio è il susseguirsi di colline che si scompaginano in tortuose vallate dove fitti boschi di cerro e roverella rivestono pendici e fondovalle. La foresta demaniale di Pietralunga-Bocca Serriola oggi ingloba gran parte dei poderi abbandonati del territorio, raggiungendo la dimensione di oltre 10mila ettari e costituisce il principale polmone verde dell’Umbria.

La foresta di Pietralunga-Bocca Serriola. Fonte: Associazione Nazionale Città del Tartufo

La foresta di Pietralunga è famosa oltre che per i prodotti che offre, per un altro aspetto sensoriale, i colori che tra ottobre e novembre assumono le foglie nei boschi misti tanto che ha guadagnato l’appellativo di Valle dei colori. Tra i prodotti di qualità che del territorio ci sono, insieme alle carni e ai salumi, quelli legati a questa caratteristica geografica del territorio, quindi i frutti di bosco, i funghi e il pregiato tartufo bianco. Ogni anno, nel mese di ottobre, la Mostra mercato del Tartufo e della patata bianca di Pietralunga convoglia migliaia di persone nei vicoli del borgo.

Veduta di Pietralunga. Fonte: Associazione Nazionale Città del Tartufo

3 minuti 3 anni

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *