Sessanta tour operator russi hanno infatti apprezzato in questi giorni le bellezze artistiche, ambientali e naturalmente enogastronomiche marchigiane.

Un progetto turistico regionale che vede mettere in campo tutte le energie di ospitalità e di accoglienza, fino ad arrivare a pensare a un volo diretto Ancona-Mosca, capace di richiamare un turismo internazionale facoltoso.

Il fascino marchigiano di un territorio integro e poliedrico è emerso in tutto il suo carattere. Con facilità infatti gli operatori russi hanno potuto verificare la possibilità di poter passare in 50 minuti d’auto da una spiaggia assolata di Civitanova Marche alle alte vette dei Monti di Sarnano, dove d’inverno è possibile sciare.

Da padrone ha svolto pienamente il suo ruolo l’enogastronomia ed in particolare Sua Maestà il tartufo ha stupito favorevolmente nel suo abbinamento con il pescato dell’Adriatico.
Nelle ampie sale del Ristorante alla Lanterna di Metaurilia si è svolta una cena che ha unito pesce e tartufo.
In particolare è piaciuto l’abbinamento narrato tra il trancio di spigola con fonduta al tartufo nero di Acqualagna e patata al tartufo cotta sotto la cenere e il metodo classico Verdicchio dei Castelli di Jesi.

E in attesa dell’arrivo dei tartufi pregiati in autunno, si punta molto l’attenzione verso la personalizzazione di pacchetti turistici gourmet, che possono veramente far ripartire la stagione turistica nelle Marche.

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